Marius Ledda

10/12/2022

Marius Ledda è stato un pittore cagliaritano, nato nel 1880, divenuto famoso in tutto il mondo, prima di essere considerato un pittore di spessore in Italia.
Trasferitosi a Napoli con la sua famiglia, si iscrive all’Accademia di Belle Arti, seguendo gli insegnamenti di Vincenzo Volpe e Michele Cammarano. Ultimati gli studi lascia Napoli alla volta di Roma, prima, del Montenegro e dell’Albania dopo. Nel 1911 è in Libia dove cominciò eseguendo ritratti dei sovrani, dando ampio sfogo alla sua qualità da ritrattista. Successivamente, richiamato alle armi per la guerra in Libia, realizza il dipinto “il pozzo tomba dei bersaglieri massacrati” in onore dei bersaglieri trucidati nel 1911.
Il suo viaggio continua dall’Egitto alla Grecia, dalla Turchia alla Romania. Proprio in quest’ultima nazione comincia ad avere successo, tenendo le prime esposizioni delle sue opere. Con l’entrata in guerra della Romania, Marius Ledda è costretto a spostarsi a San Pietroburgo per poi tornare nuovamente in Italia (1919). La permanenza in Italia durerà poco, continuando a viaggiare, lasciando definitivamente Bucarest nel 1927 per trasferirsi a Parigi. Tutti i luoghi visitati vengono rappresentati su carta, cartoncino e su tela. Qualche anno più tardi si trasferisce in Italia e, forte dell’essersi affermato a livello internazionale, partecipa a diverse esposizioni. Nel 1933 a Milano viene allestita una sua Mostra Personale con 40 opere; nel 1934 partecipa alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia e l’anno successivo alla Quadriennale d’Arte Nazionale al palazzo delle Esposizioni a Roma. Muore nel 1965 e due anni dopo a Roma si è tenuta la “Mostra Retrospettiva Marius Ledda” presso la Galleria d’Arte del Palazzo delle Esposizioni.  Nel 2010 viene organizzata un’altra mostra Retrospettiva, questa volta a Milano. Il Comune di Milano, nella sua collezione pubblica, conserva quattro opere di Ledda.